A distanza di un mese dallo svolgimento del Campionato Regionale Siciliano, si è disputato a Courmayeur, in Val d’Aosta, il Campionato Nazionale Giovanile, valevole come qualificazione ai mondiali ed agli europei di scacchi giovanili (rispettivamente primo e secondo posto di ogni categoria).
Sul primo, il Campionato Regionale, svoltosi a Zafferana dal 30 maggio al 3 giugno, avevamo già scritto su Chesslogger e su SiciliaScacchi, ma non avevamo rapportato nulla nelle pagine di questo sito. Adesso, reduci dalla trasferta nazionale abbiamo l’occasione di parlarne in una veste nuova, di confronto con quello appena disputato. Un confronto certamente difficile visto i differenti “numeri” tra le due manifestazioni, ma ci proviamo lo stesso.
Innanzi tutto un fattore li accomuna: ambedue Campionati erano reduci da precedenti disastrosi, quello Regionale, l’anno prima, a Palermo, aveva avuto appena 18 iscritti, quello Nazionale svoltosi a Kastalia (Ragusa) aveva avuto un fallimento logistico-organizzativo (e viene subito un dubbio: che sia la Sicilia a portare male?).
Nel sobbarcarsi l’onere di organizzare il primo, il Regionale, l’Accademia Carrera, insieme al principale sponsor, la nota ditta di vini Al-Cantàra, ha cercato, un mese fa, di dare un segnale forte di cambiamento rispetto le precedenti edizioni, sia dal punto di vista tecnico che culturale. E’ stato aggiunto un turno in più portando da 5 a 6 i turni di gioco (scelta rischiosa perché comportava un allungamento della manifestazione in giorni feriali), sono stati garantiti 1.000 euro di montepremi, distribuiti in 15 premiazioni, ed è stato introdotto un torneo di Promozione. Oltre ai rimborsi spese sono stati assegnati premi in coppe, libri di scacchi e bottiglie di vino. Dal punto di vista logistico, la scelta della Sala Consiliare, messa gratuitamente a disposizione dal Comune di Zafferana, ha garantito il rispetto degli standard minimi qualitativi e di sicurezza. Infine, sono stati offerti, giornalmente, ad ogni turno, grazie alla generosità del famoso bar “Donna Peppina”, dei rinfreschi, oltre ad un cocktail di apertura offerto dalla trattoria “Il Castello di Bacco”.
All’inizio di ogni turno, per alleviare la tensione dell’attesa, è stata recitata una breve poesia sugli scacchi, iniziativa culminata alla fine, poco prima della premiazione, con l’interpretazione di un impegnativa opera di Fernando Pessoa con l’accompagnamento delle note di violino del giovane Mattia Cavallaro. Durante i turni una silenziosa artista, Pina Coco, dell’Associazione “Impara l’arte”, ha eseguito un’estemporanea pittura con la raffigurazione di due cavalli su fondo bianco e nero.
I risultati delle partite venivano aggiornati in tempo reali nel computer dell’arbitro e proiettati su un maxi schermo. Alla stessa maniera venivano diffusi i turni di gioco. Durante le pause venivano inoltre, proiettate le immagini degli impegni scacchistici (ma non solo) degli ultimi tre anni di attività dei soci dell’Accademia Carrera ma anche di tanti altri amici scacchisti siciliani. A fronte di questo impegno i partecipanti sono stati 51 comportando un incremento, rispetto l’anno prima, di 33 giocatori. Alla premiazione ha partecipato il presidente del Comitato Scacchistico Siciliano, Riccardo Merendino, a cui, la comunità Etnea, nella persona del presidente dell’Associazione “Impara l’Arte”, Ester De Felice, è stato consegnato un omaggio consistente in un oggetto di ceramica raffigurante la Sicilia con i colori del logo CSS.
Per la cronaca, Il vincitore è stato il CM Fabio Imbraguglia, al secondo posto Carlo Cannella, al terzo Pietro Pisacane. Per gli altri piazzamenti rimandiamo agli articoli già pubblicati su Chesslogger e su SiciliaScacchi.
Unica difficoltà incontrata dagli organizzatori è stata quella di reperire gli orologi digitali il cui costo di acquisto è sicuramente proibitivo per i nuovi circoli come il nostro. A venire in aiuto è stata Silvana Giacobbe, presidente dell’Associazione Scacchistica Kodokan di Messina, che grazie ad un’amicizia ormai consolidata, oltre a portare la suddetta strumentazione ha anche partecipato con giovani talenti come Gelardi, Favaloro, Iannello Andrea ed Antonio.
L’arbitro, Alexandra Voitenko, ha confermato le sue doti di fermezza e simpatia ed è ormai un punto di riferimento per i tornei organizzati dall’Accademia Scacchistica Don Pietro Carrera.
Il Campionato Nazionale Giovanile invece, non ha avuto certamente la preoccupazione dei numeri, giacché il prestigio che questo comporta lo garantisce dalle diserzioni che colpiscono i tornei istituzionali minori (Regionali e Provinciali). L’unico problema degli organizzatori è parso quello di non replicare l’insuccesso di Kastalia causato principalmente dalla carenza logistica. Da questo punto di vista la scelta di Courmayeur è stata sicuramente felice. Il Forum Sport Center, la struttura che ha ospitato in un’unica sala 627 ragazzi, (contro i 548 di Kastalia) era sufficientemente capiente, climatizzata, e con servizi annessi. Non vi erano barriere architettoniche ai disabili e le norme di sicurezza erano rispettate. Il paese intorno assicurava comunque svaghi dal punto di vista sportivo e naturalistico. Durante i turni di riposo è stato possibile praticare pattinaggio sul ghiaccio, tiro con l’arco, Jumping, mountain bike e fare lunghe passeggiate tra i boschi, anche ad alta quote grazie alla funivia del Monte Bianco.
Eppure, facendo un confronto con il Campionato Regionale un pizzico di delusione rimane. Come già detto prima è parso che l’Organizzazione del Nazionale fosse tutta sbilanciata (e preoccupata) a gestire la manifestazione solo dal punto di vista tecnico (l’arbitraggio, gli abbinamenti, ecc…) ma nient’altro oltre questo. Non ci sono state iniziative a carattere culturale o conferenze se non quella personale di Giuseppe Sgrò inerente la presentazione del proprio libro “a scuola con i Re” ed una serata di quiz scacchistici organizzata da Ragonese. Perché non lanciare la sera, un ciclo di conferenze-dibattito monografiche su alcuni scacchisti o su alcune tematiche strategiche o una proiezione di film?
Laddove, vi è stata qualche iniziativa, come la cerimonia di apertura, questa è stata penosa. Il primo giorno, sabato sera, la cerimonia ha previsto una sfilata, disertata da tutti i Comitati Regionali, con un discorso di apertura fatto all’aperto in una piazzetta, senza posti a sedere, con tutti i partecipanti accalcati sotto una tenda. Nulla a che vedere con la dignitosa cerimonia di Porretta Terme. Perfino Kastalia, in quest’occasione (e solo in questa), è stata superiore. Dopo due striminzite parole di apertura del Sindaco si è preceduto allo svolgimento di tre simultanee al cui accesso hanno partecipato solo i ragazzi scelti appena una settimana prima, in maniera
misteriosa, dai Comitati Regionali. Dei 42 partecipanti siciliani solo due-tre hanno potuto accedere. Altro insuccesso a fronte della numerosa folla di accompagnatori è stato il torneo degli accompagnatori che poco incentivato, ha avuto solo 13 partecipanti.
A dispetto degli sconti promessi dalla “Courmayeur Card” ci si è subito resi conto che laddove è entrata l’Organizzazione si pagava di più e molte sono state le lamentele a tal riguardo. Le offerte di alloggio convenzionate messe adisposizione dall’Organizzazione erano a prezzo base di 36 euro a persona, al giorno, sia pure in soluzione di B&B, contro le soluzioni in appartamenti privati di 14 euro a persona, al giorno.
Ulteriore punto disorganizzativo è stato quello inerente la sala analisi. Inizialmente era prevista nel piano soppalcato del palaghiaccio che naturalmente, è stata immediatamente disertata a causa del freddo. Per due giorni i tavoli sono stati accampati poco fuori la struttura dello Sport Center, poi, preoccupati dall’arrivo del maltempo l’organizzazione ha ottenuto uno spazio ricavato dalla sala ristorante del primo piano con un risultato disastroso. La sala non era ampia, si circolava male e non era sufficientemente arieggiata. Molti ragazzi hanno rinunciato a frequentarla e molte analisi sono state improvvisate con mezzi di fortuna al piano terra.
I ragazzi siciliani, qualificati alle Nazionali, che hanno partecipato sono stati 42 ponendo la Sicilia come la 8.a regione (su 20) con più presenze (1.a la Lombardia con 107 ragazzi, ultima la Basilicata con 1 giocatore).
Nel complessivo, con la somma dei punti conquistati a fine campionato, la Sicilia si è piazzata al 9° posto (su 20).
Il Circolo più numeroso tra i siciliani è stato quello di Marsala, la Lilybetana, con 9 ragazzi, seguito dal Kodokan di Messina con 7.
L’Accademia Scacchistica Don Pietro Carrera ha partecipato con 4 ragazzi:
Gaetano Signorelli nell’Under 16 (ex Campione Regionale Giovanile 2012, Under 16), Antonio Leonardi nell’Under 14 (Campione Regionale Giovanile 2013, Under 14), Andrea Barbagallo nell’Under 12 (Campione Provinciale Giovanile 2013, Under 12) ed Andrea Sapuppo nell’Under 12 (2° posto al Campionato Provinciale Giovanile 2013); quest’ultimi due alla loro prima esperienza nazionale.
Il compito più difficile è stato quello di Gaetano giacché è risaputo che la categoria Under 16 sia la più difficile, piena di Candidati Maestri. Nonostante ciò, Gaetano ha chiuso con un punteggio superiore alla media di 5.5 punti su 9.
Il “duo” Andrea (Barbagallo e Sapuppo), Under 12, ha chiuso rispettivamente con 4 e 3.5 punti, e considerato che la loro esperienza nei tornei istituzionale è limitata a solo due (Provinciale e Regionale) non si può che ritenersi soddisfatti. Analizzando le loro partite hanno lasciato indietro parecchi punti e saranno sicuramente tra i protagonisti della prossima edizione. Ad emergere è stato Antonio Leonardi che partito male (perso il primo turno), è stato protagonista di una rimonta che lo ha visto insediare il podio per ben due volte al penultimo ed all’ultimo turno. Purtroppo, dopo aver pareggiato l’8° turno, all’ultimo turno è mancato lo spunto vincente ed ha chiuso con 6 punti su 9.
E’ comunque, stato un bel torneo che lo ha visto, unico siciliano, lottare per i primi posti nella sua categoria, l’Under 14, tenendo conto, inoltre, che Antonio si è ritrovato contro avversari appartenenti a una-due categorie superiori a quella sua (2.a Nazionale) con un distacco alcune volte di 250 punti Elo.
Nel complesso la Sicilia è uscita con un po’ di rimpianti. Infatti, al penultimo turno, in ognuna delle maggiori categorie maschili, vi era un suo rappresentante a lottare per il podio. Nell’Under 12 lottavano Andrea Iannello e Gianluca Savalla, nell’Under 14 Antonio Leonardi, nella categoria Under 16 si alternavano Andrea Favaloro e Riccardo Marzaduri.
All’interno del panorama giovanile siciliano la Sicilia Orientale è in questo momento, la più rappresentativa con le scuole Messinesi e Catanesi, la Sicilia Occidentale rimane agganciata all’attività del Circolo Marsalese, la Lilybetana. Tra tutte le categorie, infatti, si contano con i maggiori punteggi: Andrea Iannello (piazzatosi 3° con 7 punti nell’Under 12) ed Andrea Favaloro (piazzatosi 5° con 6.5 punti nell’Under 16), entrambi del Kodokan di Messina, seguono Riccardo Marzaduri (piazzatosi 6° con 6,5 punti nell’Under 16) e Gianluca Savalla (piazzatosi 8° con 6.5 punti nell’Under 12), il primo del Circolo degli Amici di Aci Castello (Ct), il secondo della Lilybetana di Marsala (Tp), segue Antonio Leonardi (piazzatosi 17°, su 111 partecipanti, con 6 punti nell’Under 14) dell’Accademia Scacchistica Don Pietro Carrera di Viagrande (Ct), Dario Piazza (piazzatosi 15° con 5.5 punti nell’Under 16) e Pietro Savalla (piazzatosi 18° con 5.5 punti nell’Under 16), entrambi della Lilybetana di Marsala e Gaetano Signorelli (piazzatosi 25° con 5.5 punti nell’Under 16) dell’Accademia Scacchistica Don Pietro Carrera di Catania.
Una nota di merito è dovuta alla grinta dimostrata dai fratelli Scuderi (Salvatore, 5,5 punti e Rosario, 4 punti) rispettivamente Under 10 e Under 12 e dai fratelli Mendola (Simone, 3,5 punti e Giovanni, 5,5 punti), nelle categorie Under 8 e 10; entrambi di Catania.
Tra le presenze femminili si segnalano nella categoria Under 12 Chiara Morello di Gela, premiata con il decimo posto ed Alessia Musso di Messina (Under 8) protagonista di un bel gesto sportivo: ha corretto il risultato di una partita che l’arbitro, erroneamente, le aveva attribuito come vincente.
La delegazione Siciliana era rappresentata al livello tecnico da Alessandra Arnetta e Giuseppe Cerami, dentro la sala: Giovanni Piazza.